“Al pane, – disse Renzo, ad alta voce e ridendo, – ci ha pensato la provvidenza –.
E tirato fuori il terzo e ultimo di que’ pani raccolti sotto la croce di san Dionigi, l’alzò per aria, gridando: –
ecco il pane della provvidenza”
“Prima però di sdraiarsi su quel letto che la Provvidenza gli aveva preparato, – (Lucia ndr) – vi s’inginocchiò,
a ringraziarla di quel benefizio, e di tutta l’assistenza che aveva avuta da essa, in quella terribile giornata”
(“I promessi sposi”, Alessandro Manzoni)
Tra la fine di ottobre e l’inizio di novembre, durante uno degli incontri della Conferenza, la nostra tesoriera ci ha illustrato la purtroppo non florida situazione economica. Dopo due anni di pandemia, senza aver potuto raccogliere fondi, avendo contribuito a sostenere il progetto “Aiuto compiti a domicilio 2.0” e a rispondere ad altri bisogni, ci stavamo ritrovando proprio un po’ in ristrettezze. La nostra preoccupazione era di non riuscire più a dare risposte immediate alle povertà (pagamento bollette, spesa per le famiglie, fornitura di materiale scolastico), di non riuscire a contribuire al pagamento di rette della nostra scuola dell’infanzia, di non poter dare continuità al progetto “Aiuto compiti” durante il prossimo anno. Temevamo di non poter sostenere eventuali nuovi progetti o di essere costretti a fare delle scelte.
In conclusione dell’incontro ci siamo però detti: “Fidiamoci della Provvidenza” e … la Provvidenza è intervenuta!
Con la semplicità della narrazione Manzoniana, in poche settimane molte persone ci sono venute incontro in modo volontario e autonomo, inaspettato. Diversi gruppi (parrocchiali e non) e tanti singoli ci hanno “soccorso” in vari modi: con piccoli e grandi contributi economici, con la donazione di oggetti, lavori e manufatti da poter vendere il giorno dei mercatini di Santa Lucia, con la disponibilità di un po’ del loro tempo per organizzarci e allestire fisicamente la bancarella.
Abbiamo davvero sperimentato in modo concreto l’intervento della Provvidenza, il modo in cui Dio risponde ai nostri bisogni quando ci affidiamo e ci fidiamo di Lui. Dio che non ci abbandona mai, poiché è venuto al mondo per salvarlo.
In questo periodo di avvento e Natale, la Conferenza vuole rivolgere a tutta la comunità i migliori auguri per un sereno Natale e davvero ringraziare di cuore tutti coloro che hanno aiutato e continuano ad aiutare la Società di san Vincenzo e, attraverso di essa, tante persone che vivono a Villa d’Almè.
Un ringraziamento e un caro augurio ai nostri sacerdoti don Raffaele e don Marco, ai diversi gruppi che operano nel mondo del volontariato, all’amministrazione comunale, a tutte le famiglie, gli anziani e i malati: che si possano trascorrere serenamente le festività anche in questo tempo ancora incerto.
Buon Natale!
“Lasciamoci attrarre dalla luce di Dio fatto uomo. Cerchiamo di vivere il Natale in maniera coerente
col Vangelo, accogliendo Gesù al centro della nostra vita”
(Papa Francesco).