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Gromo, il cuore dei più piccoli si apre alla carità

In occasione dell’Avvento le insegnanti della Scuola dell’Infanzia “Crespi Morbio” di Gromo hanno proposto ai bambini e alle bambine che la frequentano un progetto per educare a vivere l’attenzione e l’aiuto verso chi ha più bisogno.
In Consiglio di Amministrazione è nata l’idea di indirizzare il progetto verso la locale Conferenza dell’Organizzazione di Volontariato Società di San Vincenzo de Paoli, già conosciuta negli anni precedenti.

A tutti i bambini e le bambine della Scuola (sezione primavera, piccoli, mezzani e grandi) è stato proposto di andare a fare la spesa con mamma e papà e di portare a scuola del cibo da donare alle famiglie bisognose della zona, tramite la Conferenza di Gromo.

 

Scoprire che i poveri sono anche tra di noi

È stata un’occasione semplice dove si è scoperto e preso consapevolezza del fatto che i poveri sono anche tra noi, nel nostro paese e non solo nei paesi lontani come l’Africa o l’America Latina.
Alcuni bimbi hanno anche fatto dei piccoli sacrifici per acquistare i generi di prima necessità, come rinunciare ad una merendina per una settimana.

Le insegnanti hanno fatto riferimento al miracolo dei pani e dei pesci, hanno spiegato che donare a chi ha meno di noi e incontrare queste famiglie bisognose ci aiuta a capire che è Dio che ci dona tutto quello che abbiamo e lo riscopriamo nella condivisione quotidiana tra di noi e con chi ha più bisogno.

 

La spesa per le famiglie bisognose

Così nelle quattro settimane d’Avvento sono arrivati tanti sacchetti della spesa, che hanno riempito gli scatoloni appositamente preparati di ogni genere di alimenti portati con cura dai bambini, consapevoli che questo gesto avrebbe reso più felici anche altri bambini e le loro famiglie.
Le famiglie sono state avvisate e messe a conoscenza dell’iniziativa mediante un’apposita comunicazione in cui hanno potuto comprende il senso della proposta e il concreto operato della Conferenza di Gromo.

Ogni settimana, in ciascuna sezione, gli alunni e le alunne hanno costruito una candela 3D e partecipato ad una conversazione sul significato del donare agli altri. Il tutto si concludeva con la preghiera del Vincenziano, così densamente significativa per trasmettere il senso della carità.

 

Il seme della gentilezza e della carità

Ciascuna settimana era caratterizzata dal dono di alcuni specifici generi alimentari che prima venivano ricercati sulle riviste e poi donati concretamente.

L’iniziativa, traghettata in modo convinto e attivo dalle insegnanti della Scuola, è stata accolta con grande piacere dalla Presidente della Conferenza di Gromo e da tutto il gruppo, nella convinzione che proprio nei cuori dei più piccoli sia importante gettare il seme della gentilezza e della carità perché, in futuro, possano essere adulti capaci di “farsi buoni amici di tutti” e di non passare “davanti a nessuno con il volto indifferente, con il cuore chiuso, con il passo affrettato” come recita la preghiera del Vincenziano.